Concetta Marchese, 59 anni, di Potenza, affetta da prolasso della valvola mitrale, ha effettuato un
reintervento di plastica con tecnica mininvasiva, eseguito dal
Prof. Giuseppe Speziale e dall’¨¦quipe dell’U.O. di Cardiochirurgia di Santa Maria Hospital, a Bari, dopo che i sintomi si sono ripresentati a distanza di 5 anni dalla prima operazione.
“Una fase importante della mia vita, un periodo difficile che ho superato anche grazie alle cure ricevute presso la struttura barese e all’intervento effettuato dal team guidato dal Prof. Speziale, - ricorda Concetta. -
Circa trent’anni fa, durante una visita cardiologica, mi ¨¨ stato diagnosticato un prolasso lieve della valvola mitrale. Ho sempre fatto controlli regolari, che nel tempo hanno evidenziato un progressivo peggioramento: prima moderato, poi severo. Nel 2020 ho affrontato un primo intervento in una struttura in Lombardia. Purtroppo, a distanza di 5 anni dal primo intervento, la problematica si ¨¨ ripresentata, evolvendo rapidamente dallo stadio lieve a quello severo”.
Nel prolasso della valvola mitrale, o prolasso mitralico, i lembi della valvola non si chiudono correttamente, causando talvolta un rigurgito di sangue nell’atrio sinistro. Pu¨° essere lieve, senza sintomi particolari, e va monitorato per valutare la sua evoluzione; moderato, portando a palpitazioni; severo. I sintomi della patologia di quest’ultimo grado possono essere particolarmente debilitanti:
“Avvertivo una stanchezza costante e molto pronunciata, un affanno che mi impediva anche di dormire comodamente. Ero costretta a usare due cuscini per poter respirare meglio durante la notte. Era una stanchezza che mi accompagnava ogni giorno”, spiega la paziente.
Dopo la nuova diagnosi, la signora Concetta ha cercato un altro parere ed
¨¨ venuta a conoscenza delle tecniche utilizzate dal Prof. Speziale da un’amica, con la stessa patologia, che era stata operata da lui.
“Questa amica mi ha parlato con grande stima di lui, quindi ho deciso di iniziare a cercare informazioni online, sia sul suo sito personale che su gvmnet.it. Vedendo le sue video interviste e le testimonianze di altri pazienti, ho deciso di prenotare una visita presso Santa Maria Hospital, cosa che, per fortuna, ¨¨ risultata molto semplice e agevole”.
Durante il primo incontro con la paziente, il
Prof. Speziale ha confermato la necessit¨¤ di un secondo intervento di plastica mitrale per il prolasso severo, utilizzando per¨° una tecnica mininvasiva.
“L’incontro ¨¨ stato cordiale e il Professore ¨¨ stato molto empatico. Dopo il colloquio mi sono convinta che fosse la strada giusta, anche perch¨¦ questo approccio mi ha consentito di evitare la tecnica tradizionale con sternotomia, che mi spaventava moltissimo, - racconta la paziente. -
L’intervento ¨¨ stato impegnativo, trattandosi di un reintervento su tessuti gi¨¤ compromessi. Generalmente, sono sufficienti alcuni giorni di degenza, mentre a causa della mia condizione complessa sono dovuta restare ricoverata pi¨´ tempo, perch¨¦ il Professore e la struttura hanno ritenuto opportuno tenermi sotto controllo e affiancarmi nella fase della riabilitazione e recupero. Mi sono sempre sentita seguita e sostenuta”.
Il follow-up ha previsto la prescrizione di una terapia farmacologica, il primo controllo a un mese dalle dimissioni e, a seguire, tutti gli esami di routine e un incontro con il Professor Speziale per monitorare i progressi. “Mi auguro che la mia testimonianza possa essere utile e fonte di ispirazione per chi legge, - conclude Concetta. -
La prevenzione ¨¨ uno strumento potentissimo, pu¨° davvero fare la differenza e, in molti casi, salvare la vita! Desidero ringraziare di cuore il Professor Speziale, la sua ¨¦quipe e tutto il personale di Santa Maria Hospital di Bari per la professionalit¨¤, l’umanit¨¤ e l’eccellenza con cui mi hanno seguita. Non ¨¨ stato un percorso facile, ma oggi la mia vita sta tornando alla normalit¨¤ e affronto ogni giorno con fiducia”.