Presbiopia

La presbiopia consiste nella graduale incapacit¨¤ dell’occhio di mettere a fuoco ci¨° che ¨¨ pi¨´ vicino, a causa del progressivo irrigidimento del cristallino.
Sono circa 28 milioni le persone in Italia che soffrono di presbiopia, e addirittura 2 miliardi nel mondo. Un numero elevatissimo che trova per¨° una facile spiegazione nella natura di questa condizione. ? utile ricordare com’¨¨ strutturato l’occhio umano e di conseguenza perch¨¦ insorge questo fenomeno.

Come funziona l¡¯occhio umano

L’occhio ¨¨ letteralmente la nostra macchina fotografica, la cui messa a fuoco ¨¨ automatica. Il bulbo oculare ¨¨ una struttura incredibilmente complessa:
  • Oltre alla sclera (la cosiddetta parte bianca) nella tonaca esterna ¨¨ presente la cornea, una cupola trasparente che rappresenta la lente pi¨´ potente;
  • Iride, membrana muscolare la cui pupilla ¨¨ il foro che cambiando ampiezza consente a pi¨´ o meno luce di entrare. Subito dietro l’iride ¨¨ presente il corpo ciliare, che produce l’umor acqueo;
  • Cristallino, la lente pi¨´ interna, biconvessa, capace di adattare la propria forma alla messa a fuoco dei raggi luminosi sulla retina;
  • Corpo vitreo, costituito da una sostanza gelatinosa che permette all’occhio di conservare la propria forma sferica e alla retina di aderire alla struttura esterna;
  • Retina, ovvero la componente nervosa dell’occhio, la sua “pellicola”. La parte pi¨´ interna, la macula, ¨¨ costituita dai coni, le cellule responsabili della visione distinta a colori. Nella sua area periferica sono invece presenti i bastoncelli, deputati alla visione d’insieme e quella notturna.
Una volta che i raggi luminosi passano attraverso la pupilla e vengono assorbiti, essi si depositano sulla cornea e arrivano alla retina. L’occhio ¨¨ connesso al cervello attraverso il nervo ottico, fondamentale per l’arrivo e l’elaborazione dell’immagine.

Presbiopia: cos¡¯¨¨ e come insorge

La parola “presbiopia” ha un significato ben preciso: viene dalla lingua greca e letteralmente si pu¨° tradurre con “vista da anziano”. Quindi che cos’¨¨ la presbiopia esattamente? Forse ¨¨ bene chiarire prima di tutto cosa non ¨¨, ovvero una patologia.

Tra i vari difetti visivi, la presbiopia non rientra fra quelli di rifrazione, come invece si devono considerare miopia, ipermetropia e astigmatismo. Si pu¨° considerare quindi la presbiopia come un fenomeno fisiologico, ovvero del tutto naturale.
Essa consiste nella graduale perdita di capacit¨¤ nell’occhio di mettere a fuoco tutto ci¨° che ¨¨ pi¨´ vicino.

Ci¨° ¨¨ dovuto al progressivo irrigidimento del cristallino, che con il passare del tempo tende a perdere acqua ed elasticit¨¤. Mentre si indurisce e si fa sempre meno flessibile, l’indice di rifrazione aumenta: ci¨° comporta la diminuzione della capacit¨¤ di accomodamento del cristallino e di conseguenza della sua abilit¨¤ nell’adattarsi al punto di messa a fuoco. Non solo: anche la forma o la lunghezza dell’occhio possono cambiare nel tempo, soprattutto nelle fibre muscolari che lo circondano.

? quindi certamente l’avanzare dell’et¨¤ il fattore di rischio principale, dato che in genere la presbiopia si manifesta intorno ai 45 anni.

Anche se non si tratta di una patologia, questa problematica pu¨° assumere un certo peso nella vita quotidiana: questo perch¨¦ l’aspettativa di vita ¨¨ aumentata, cos¨¬ come l’et¨¤ media, e moltissime persone devono convivere con essa. Inoltre, viviamo in una societ¨¤ sempre pi¨´ influenzata dall’evoluzione tecnologica e dai tanti dispositivi che costantemente richiedono di essere consultati da vicino.

Se per¨° questa condizione insorge prima dei 40 anni, la presbiopia pu¨° avere altre cause all’origine, come ad esempio:

Come si relazionano la presbiopia e le ametropie


Per “ametropia” si intende un’anomalia nella capacit¨¤ di rifrazione dell’occhio, tale da incidere sulla visione a varie distanze. Fanno parte di questa famiglia di patologie:
 
  • Miopia, ovvero l’incapacit¨¤ di vedere correttamente oggetti lontani, in quanto i raggi di luce che passano attraverso la pupilla proiettano l’immagine dell’oggetto davanti alla retina;
  • Ipermetropia, che impedisce di vedere da vicino, poich¨¦ i raggi di luce vanno a convergere dietro la retina;
  • Astigmatismo, in cui la forma ovoidale della cornea causa una rifrazione della luce in tanti punti focali.

La presbiopia pu¨° coesistere con una o pi¨´ di queste anomalie con tali modalit¨¤:
  • Nonostante un luogo comune molto noto, le persone miopi diventeranno presbiti come tutte le altre, in quanto si tratta di un fenomeno assolutamente fisiologico. ? normale che sia un po’ sconfortante per il soggetto miope, gi¨¤ abituato a indossare occhiali per vedere oggetti lontani, non riuscire pi¨´ a vedere nitidamente nemmeno quelli pi¨´ vicini. Ma le due condizioni possono tranquillamente convivere: nei soggetti che soffrono di miopia, la presbiopia insorge generalmente pi¨´ avanti nel tempo. Se la miopia comporta uno sviluppo dell’immagine di un oggetto dietro la retina, la presbiopia consiste invece nello sviluppo dell’immagine davanti alla retina: ecco perch¨¦ all’inizio i due difetti sembrano compensarsi a vicenda e la persona ha l’impressione che la sua vista stia migliorando. Si tratta naturalmente di una sensazione temporanea, la cui correzione dovr¨¤ essere attentamente valutata
  • Al contrario della presbiopia, l’ipermetropia ¨¨ un’anomalia congenita che per¨° potrebbe non provocare sintomi fino ai 30-35 anni. La visione sfocata di oggetti vicini dipende dalla forma dell’occhio, in genere eccessivamente corto, oppure da una potenza minore della cornea. Se all’inizio il cristallino e i muscoli ciliari si contraggono in modo sufficiente a compensare il vizio rifrattivo, con il passare del tempo ci¨° non risulta pi¨´ possibile e insorgono sintomi analoghi a quelli della presbiopia. Quando, passata una certa et¨¤, anche questa condizione si manifesta, la persona ipermetrope pu¨° percepire il drastico peggioramento di un difetto gi¨¤ presente, mentre invece esso ¨¨ dato dalla compresenza di presbiopia e ipermetropia.
  • Rispetto alle altre ametropie, l’astigmatismo ha la particolarit¨¤ di rendere impossibile una buona visione degli oggetti a qualunque distanza, quindi sia da vicino che da lontano. Nel momento in cui insorge anche la presbiopia a causa dell’et¨¤, la persona pu¨° avere l’impressione di veder deteriorarsi ulteriormente la visione degli oggetti pi¨´ vicini. Al contrario di quanto accade con la miopia, nei soggetti con ipermetropia e astigmatismo la presbiopia pu¨° manifestarsi un po’ prima del tempo.

In seguito alla comparsa dei sintomi, la presbiopia pu¨° essere diagnosticata grazie a una visita oculistica con esame completo dell’occhio.

L’oculista valuter¨¤ prima di tutto l’et¨¤ del paziente e l’eventuale presenza di altri difetti visivi. Altrettanto importante durante la visita ¨¨ l’analisi dello stile di vita e dell’attivit¨¤ lavorativa della persona, che possono incidere sull’insorgere della presbiopia. Il paziente si sottoporr¨¤ a:
  • Lettura della tabella optometrica per rilevare l’esatto livello di deficit della vista;
  • Cheratometria (oftalmometria) per rilevare difetti di rifrazione dell’occhio;
  • Autorefrattometria, ovvero valutazione automatica della rifrazione.

Si deve trovare la giusta soluzione per il paziente il pi¨´ tempestivamente possibile, in quanto il continuo affaticamento della vista legato alla presbiopia pu¨° a lungo andare evolversi in patologie vere e proprie.

Per la correzione della presbiopia diventa quasi indispensabile l’utilizzo di occhiali: sarebbe altrimenti impossibile leggere quotidiani, libri, menu del ristorante, etichette o semplici messaggi sullo smartphone. Gli occhiali possono per¨° diventare un accessorio di non pratico utilizzo, soprattutto per le persone che non sono caratterizzate da altri difetti della vista e che devono quindi usarli soltanto in determinate circostanze.

Se invece la persona soffre anche di un’ametropia, l’occhiale dev’essere dotato di lenti bifocali, che correggano la presbiopia nell’area inferiore e il difetto di rifrazione in quella superiore. Nel caso soffra di diverse ametropie, le lenti dell’occhiale possono essere multifocali e permettere una visione ottimale con varie distanze. Inoltre, dal momento che la capacit¨¤ di adattamento del cristallino diminuisce progressivamente fino ai 65 anni, le lenti dell’occhiale vanno costantemente modificate perch¨¦ possano rispondere alle esigenze dell’occhio.

Ecco perch¨¦ ¨¨ possibile scegliere l’operazione per correggere la presbiopia. Bisogna per¨° tenere conto dell’eventuale difetto visivo gi¨¤ presente: se infatti il paziente soffre di miopia, ipermetropia o astigmatismo, il chirurgo deve correggere questi vizi rifrattivi prima di procedere con un intervento per presbiopia. Per fare questo, esiste una tipologia di intervento chirurgico che consente di ottenere entrambi i risultati contemporaneamente: l’impianto di lenti intraoculari.

Queste lenti vanno a sostituire il cristallino e svolgono la sua funzione accomodativa, con il vantaggio di non opacizzarsi nel corso del tempo e di durare per tutta la vita della persona. Questo tipo di intervento ¨¨ ideale contro presbiopia e cataratta allo stesso tempo.

Altra metodica ormai nota e ben rodata per intervenire sulla presbiopia ¨¨ il laser, con lo stesso obiettivo della correzione delle ametropie. L’operazione viene eseguita su entrambi gli occhi in una sola seduta, che dura pochi minuti. L’utilizzo del laser per risolvere la presbiopia ¨¨ un’opzione da valutare con attenzione, sulla base della singola situazione del paziente, e la scelta fra le tecniche disponibili dipende in gran parte dalla conformazione dell’occhio e dalla presenza di patologie oculari.

Se ¨¨ vero che la presbiopia ¨¨ una conseguenza naturale del passare del tempo, ¨¨ per¨° altrettanto vero che ¨¨ possibile tenerne sotto controllo insorgenza ed evoluzione attraverso regolari visite periodiche alla vista.

In particolare, una volta superati i 40 anni, ¨¨ bene sottoporsi a una visita oculistica almeno ogni 2 o 3 anni, ogni anno o al massimo 2 dopo i 55 anni e certamente ogni anno dopo i 65. In presenza di sintomi particolari, come offuscamento o diminuzione improvvisa della vista, visione di punti neri, lampi o aloni, la visita specialistica diventa una vera e propria priorit¨¤.

Bisogna inoltre considerare la presenza di una o pi¨´ patologie croniche, in particolare diabete o ipertensione, che possono influire negativamente sulla vista. Infine, ¨¨ possibile mettere in atto alcune semplici azioni per proteggere attivamente la vista e gli occhi. Indossare occhiali da sole quando si ¨¨ all’esterno ed esposti ai raggi ultravioletti ¨¨ sempre una buona pratica, cos¨¬ come evitare di restare al sole nelle ore in cui i raggi UV sono particolarmente intensi.

Anche agire sullo stile di vita ¨¨ un’ottima scelta per tenere sotto controllo i cambiamenti dell’organismo: ¨¨ bene seguire una dieta sana, eventualmente integrandola con vitamina A e betacarotene, idratarsi correttamente, praticare attivit¨¤ fisica, non fumare e non bere alcolici.
Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Articoli correlati a Presbiopia

16 febbraio 2024 - GVM

Lenti intraoculari: cosa sono, quando si utilizzano e come sceglierle

Non solo cataratta, grazie alla chirurgia faco-refrattiva mininvasiva ¨¨ possibile correggere i difetti di vista.
30 giugno 2022 - GVM

La presbiopia e le patologie visive

La presbiopia, ovvero l’incapacit¨¤ dell’occhio di mettere a fuoco gli oggetti vicini, non ¨¨ una patologia, ma una condizione perfettamente naturale che dipende dall’avanzare dell’et¨¤.  
10 giugno 2022 - GVM

Patologie oculari: trattamenti innovativi per cornea, macula e cristallino

Nei prossimi anni nuove procedure e tecnologie avanzate permetteranno di trattare sempre pi¨´ efficacemente e a bassa invasivit¨¤ pazienti con patologia oculare.
24 gennaio 2022 - GVM

Patologie dell¡¯occhio: le et¨¤ della visita oculistica

E' fondamentale eseguire controlli periodici dall’oculista in relazione all’et¨¤ e alla storia clinica del paziente.
18 novembre 2021 - GVM News

Possono convivere ipermetropia, miopia, astigmatismo e presbiopia? , leggi perch¨¨.
Non trovi la patologia che stai cercando?
Clicca qui

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora: